6. PEDAGOGIA: Dalla modernità borghese alla modernità scientifica (da pag. 357 a pag. 365)
Dalla modernità borghese alla modernità scientifica
La pedagogia nell'età del progresso
→ due idee guida: progresso ed evoluzionismo
- metà del XIX sec. la pedagogia si avvicina sempre di più alla fisionomia della cultura positivista → ispirata ai valori della modernità scientifica (modernità e scienza: intrecciate)
- la modernità scientifica seguì prima di tutto August Comte → ricostruì l'intera storia dell'uomo alla luce della nozione del progresso (→ prima l'uomo è religioso, poi perfeziona il suo modo di ragionare raggiunge così la metafisica e infine raggiunge lo stadio della comprensione scientifica grazie al ragionamento deduttivo) ;
- scienza e metodo sperimentale → per arrivare alla verità e alla conoscenza;
- in secondo luogo seguì le teorie evolutive di Charles Darwin che misero in discussione l'idea di un'identità umana sempre uguale;
→ dalla pedagogia alla scienza dell'educazione
- anche la pedagogia della scienza → anche l'educazione venne concepita come un campo dove poter applicare le leggi evolutive su piano biologico, psicologico, sociologico ed etico;
- non più pedagogia MA scienza dell'educazione a cui fu affidato il compito di garantire l'ordinato sviluppo della società trasmettendo i valori reputati socialmente utili come la disciplina, il patriottismo e il rispetto per la gerarchia sociale;
Herbert Spencer: l'educazione come fatto naturale
→ la legge dell'evoluzione
- ha tre caratteristiche:
1. passaggio da una forma meno coerente a una più coerente
2. passaggio dall'omogeneo all'eterogeneo
3. passaggio dall'indefinito al definito
- questi tre ↑ avvengono in altri 3 princìpi:
1. INDISTRUTTIBILITÀ DELLA MATERIA
2. CONTINUITÀ DEL MOVIMENTO
3. PERSISTENZA DELLA FORZA
- grazie al progressivo accumulo di esperienze l'intelligenza umana si consolida;
→ l'uomo come essere "naturale" e lo scopo dell'educazione
- l'educazione dell'uomo deve tenere conto prima di tutto della sua condizione di essere naturale e non la religione, la filosofia o la politica ;
- lo scopo dell'educazione è legato alla concezione dell'uomo, che si esprime in attività che come priorità hanno la conservazione della specie umana e come ultimo scopo la soddisfazione personale;
→ educazione fisica, intellettuale e morale
- prima di Spencer c'era questo ordine educativo → morale-intellettuale-fisico, lo modificò in fisica-intellettuale-morale;
1. educazione alla formazione fisica→ per avere successo nel mondo bisogna essere sani;
2. educazione intellettuale →padronanza del metodo scientifico→ superiorità a ciò che posso verificare e utilizzare per risolvere problemi invece che basarmi su tradizioni e credenze, per questo le discipline umanistiche erano viste con diffidenza;
3. educazione morale → non bisogna appoggiarsi a regole precostituite, ma bisogna adeguarsi alle regole naturali, per lui è morale tutto ciò che si accorda con l'ordine naturale → usi e costumi facevano parte di questa evoluzione naturale;
Émile Durkheim: l'educazione come socializzazione
→ oltre lo sviluppo naturale
- concentrò i suoi studi sui modi di agire e di pensare collettivi e i loro rapporti con la nascita e il funzionamento delle delle istituzioni
- anche lui credeva che l'educazione fosse il frutto dell'ambiente in cui il soggetto viveva e non il risultato di teorie precostituite→ però essa varia a seconda delle condizioni storiche, delle classi sociali, dei modelli di comportamento e delle norme condivise del periodo;
⤷ c'è dunque una dipendenza da parte del sistema formativo nei confronti della struttura sociale
- l'educazione è quindi per lui un fatto sociale e non naturale.
→ l'uomo come "essere sociale"
- per lui in ciascun individuo coesistono due esseri:
- essere individuale → aspettative, bisogni e desideri
- essere sociale → idee, sentimenti, abitudini, che esprimono i gruppi di cui facciamo parte
- l'educazione è quell'aione personale e sociale al tempo stesso che consente di far passare l'io individuale in quello sociale e quindi innalzare l'individuo al di sopra di se stesso, conformandolo all'ideale espresso dal collettivo;
- fa molta attenzione all'ordine sociale perché senza di esso nulla sopravvive → lo spirito di disciplina costituisce il primo principio della morale e quindi dell'educazione → senza di esso non ci sarebbero:
- attaccamento al proprio gruppo sociale
- rafforzamento della volontà
→ la scuola fattore di riproduzione e integrazione
→ struttura sociale più importante per l'educazione dell'ethos collettivo;→ espressione dei bisogni sociali, della morale collettiva e serve per la formazione personale dell'individuo;
→ attuazione dei due principali compiti educativi:
- RIPRODUZIONE → essa riproduce il sistema di idee esterno e assicura l'integrazione delle giovani generazioni nella società. Lo fa grazie alla sua disciplina e ai suoi programmi;
- INTEGRAZIONE → insegnano i valori sociali così da aiutarci ad agire in modo socialmente accettato, ci modellano la personalità per far si che ci integriamo socialmente;
L'emergere dei metodi dell'indagine sperimentale
→ dalla filosofia al sapere empirico
- la pedagogia comincia ad essere vista come un sapere sperimentale → la psicologia diede una mano ad aprire nuove strade per la pedagogia;
- l'interesse della massa aumentò a tal punto che si cerca un metodo efficacie → fu una potente molla per tentare di studiare in modo sperimentale i processi mentali di accostamento alla realtà, alla conoscenza e all'apprendimento;
→ le prime ricerche sperimentali in psicologia
- gli interessi coltivati nel laboratorio di Wundt furono decisivi per la creazione della psicologia scientifica e ambirono a dimostrare in modo sperimentale il funzionamento di alcuni aspetti della psiche umana → le questioni non erano strettamente connesse a problemi educativi, fu evidente che che l'indagine sugli stati psichici potesse avere ripercussioni sul piano scolastico;
- pedagogia → necessita di conoscenze psicologiche più approfondite per migliorare i loro metodi e per formare al meglio i maestri ;
⤷ nei manuali pedagogici comparvero paragrafi di psicologia
I primi sviluppi della pedagogia speciale
→ matura l'interesse per la pedagogia speciale
- i soggetti affetti da deficit psichici furono centro di interesse nel XIX sec. → (primo esempio. Itard con il selvaggio di Aveyron);
- cominciano a vederli come soggetti da educare e non solo da assistere;
- ci fu un integrazione delle ricerche mediche con appropriate pratiche pedagogiche;
- c'erano già iniziative a favore di sordomuti e ciechi;
→ sordomuti e ciechi
- primi che ritenevano rieducabili;
- per i sordomuti furono importanti:
- Charles-Michael de l'Épée → fondò un istituto per i sordomuti a Parigi;
- Samuel Heinicke → fondò una scuola gratuita pubblica a Lipsia;
⤷ modelli molto differenti, ma grazie a loro le scuole per sordomuti aumentarono;
- per i ciechi furono importanti:
- Valentino Haüy
- Johann Wilhelm Klein
- Louis Braille
⤷ trovarono metodi che sostituirono la vista con il tatto e nacquero scuole per loro;
- Metodo Braille (basato sulla combinazione di punti in rilievo percepibili al tatto, corrispondenti alle lettere dell'alfabeto) → pratica che si diffonde sempre di più anche nelle scuole e fu dichiarato come metodo universale;
- primi istituti per cechi in Italia:
- Napoli
- Padova
- Milano
- all'inizio la loro educazione fu affidata a filantropi e benefattori, ma dopo la riforma scolastica fu regolamentata la frequenza nelle scuole statali;
→ l'educabilità degli idiots
- Édouard Séguin si occupò dell'educazione dei soggetti con ritardo mentale (idiots) → si dedicò alla ricerca e allo studio delle modalità più efficaci per trasformare questi non soggetti, in persone;
↪ fu un tentativo per integrarli socialmente nella vita morale → comincia a distinguerli in coloro che non manifestano uno sviluppo intellettivo e coloro che potevano ricevere qualche forma di istruzione;
- nonostante non siano educabili Séguin dice che spetta a noi superare il pregiudizio che essi siano ineducabili → l'idiozia abbandonata a se stessa peggiora e basta;
→ da Séguin a Montessori (pag. 365)
- psichiatrici italiani preferirono il termine "frenastenici" → soggetti che risentono di uno stato deficit dello sviluppo psichico → più recentemente vengono definiti diversamente abili;
- scasa attenzione iniziale da parte dei pedagogisti → spiegabile in due modi: la prima è che la loro formazione era principalmente filosofica, la seconda è che in quel periodo erano impegnati a espandere la scuola elementare e l'alfabetizzazione;
- psicologi e medici tentarono di attribuirsi la questione → da qui vene la prima esperienza di Maria Montessori
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