5. PEDAGOGIA: Le vie dell'alfabeto (da pag. 344 a pag. 353)

Le vie dell'alfabeto

La lotta contro l'ignoranza 

→ Una questione di cittadinanza 

- "fatta l' Italia" la classe dirigente liberale si trovò di fronte a una realtà più complessa → difficoltà di creare una nazione unitaria → difficile amalgamare realtà molto diverse per tradizioni, abitudini e storie politiche; 

- governanti dovettero dar vita ad una cittadinanza comune perché gli abitanti si sentivano "sudditi" e non "cittadini"; 

- per tenere insieme le popolazioni → alfabetizzazione 

- esercito fu fondamentale per unificare i giovani italiani → entrare in contatto con giovani di regioni diverse;

- esperienza civile → ispirata alla sacralità della monarchia → re= padre di tutti gli italiani e la regina come una sollecita madre ;

- Italia → rappresentata come una giovane madre che sta dietro ai numerosi figli diversi tra loro ma con sentimenti comuni;


→ le proporzioni dell'analfabetismo 

- grande passo verso l'alfabetismo → società alfabeta diffusa a livello dei ceti popolari; 

- 1901→ gli italiani alfabetizzati erano circa il 50% della popolazione → principalmente anziani perché i bambini non frequentavano o abbandonavano precocemente la scuola;

- valorizzazione dell'istruzione → discrimine fondamentale cambiò in modo irreversibile il rapporto con la scuola

- leggere, scrivere e contare → libera scelta alla persona se poterlo fare o meno; 

- vincoli di obbligatorietà con cui lo stato procedette alla scolarizzazione delle giovani generazioni;


→ dalla società analfabeta alla società alfabeta 

- fino ad allora la persona analfabeta era normalmente accetta → la lotta contro l'ignoranza dovette misurarsi con difficoltà d ogni genere (→ povertà, indifferenza dei genitori, ostilità di una parte del clero e i timori della classe dirigente che l'eccessiva familiarità con il leggere, scrivere e fare di conto potesse scatenare conseguenze sociali imprevedibili);  

- battaglia contro l'ignoranza → occorre che la società esprimi un giudizio positivo sull'alfabetismo e sulla scuola → invogliati a mandare i figli a scuola; 


→ alfabetizzazione e scolarizzazione 


- alfabetizzazione → considerare la molteplicità dei processi con cui si impadronisce del leggere, scrivere e far di conto. Fenomeno che non si realizza solo a scuola ma avviene anche grazie a varie iniziative (politiche, religiose)

- scolarizzazione → è più nello specifico la frequenza della scuola, che parte all'inizio dalla scuola elementare e poi alla scuola media e infine a quella superiore; 


La diffusione della scuola 

→ l'istruzione obbligatoria 

- scolarizzazione obbligatoria → primo passo per la lotta contro l'ignoranza ;

- modello istruzione ottocentesca è molto diverso dalla scuola dei secoli precedenti → frequenza obbligatoria ma gestita da laici;

-  scuola elementare → volta a soddisfare le esigenze di chi continuava gli studi;

- con la diffusione dell'istruzione lo Stato liberale rafforzò la sua influenza sociale;

- per essere un buon cittadino era necessaria la frequenza della scuola; 


→ Un lento sviluppo scolastico 

- nonostante l'apertura di molte scuole il processo di scolarizzazione infantile fu un percorso molto lento; 

- ad inizio secolo fu molto importante la scolarizzazione femminile → molto più incisiva di quella maschile → il loro bagaglio tecnico di partenza era molto più approssimativo degli altri;

- le donne non superavano la scuola elementare → forse maestra o piccoli lavori;


L'educazione degli adulti 

→ le scuole per soldati 

- era necessario sconfiggere l'ignoranza anche negli adulti → iniziative per scolarizzare gruppi di adulti analfabeti → la più importante fu l'istituzione di scuole per soldati;


→ scuole serali e festive 

- maestri dei bambini a gestirle, finanziate da Comuni, privati, filantropi e benefattori; 

- liberali, massoni, socialisti e sacerdoti aiutarono l'alfabetizzazione degli adulti così da sostenere la propria tesi mentre gli aiutava a uscire dall'ignoranza; 

- aumento dell'istruzione = aumento dell'opinione politica personale; 


→ istruzione tecnica popolare e agraria 

- nonostante nelle attività produttive fosse ancora maggiormente prediletta la forza fisica, erano necessarie sempre più competenze in ambito meccanico, elettrico e chimico;

- scuole sostenute da imprenditori 

- cambiamenti anche in campo agricolo → forme di istruzione agraria furono predisposte nell'abito dell'attività delle cattedre ambulanti di agricoltura → scopo= introduzione di nuove macchine, spiegazione di un'azione continua e salutare sui possidenti e sui campagnoli; 

- scuole tecniche agrarie svilupparono un'intensa attività di informazione a largo raggio 


→ La società di Mutuo soccorso 

- attive soprattutto fra gli operai e artigiane → assicuravano gli lavoratori in caso di infortuni e garantivo la pensione; 

- puntavano a stimolare una mentalità fondata su un rapporto stretto fra il lavoro manuale e le cognizioni tecniche e scientifiche → scopo economico e istruttivo-politico; 

- modelli dell'operaio: confidare nelle proprie capacità, aspirare a migliorare, potenziare il bagaglio e mentalità aperta alle novità; 

- i valori religiosi non furono del tutto messi da parte anche se ci si appoggiava di più a riferimenti tecnici e scientifici così fino a raggiungere una visione più laica dell'esistenza; 


→ i cattolici e l'istruzione popolare 

- ci fu un'allarme da parte del mondo cattolico a causa di tutte le connotazioni e iniziative anticlericali che spinsero i cattolici a intervenire con iniziative non solo destinate all'infanzia ma anche all'educazione femminile. Anch'esse concorsero allo sviluppo dell'alfabetizzazione;

- iniziative che intrecciarono i cambiamenti della modernità → non erano oppositori di una nazione Italiana unita, loro volevano un' Italia cattolica; 


Le nuove professioni educative 

→ Maestri e maestre 

- principale cambiamento nel percorso scolastico dell'Italia fu quello dell'immagine del professore → nascita di una vera figura moderna del maestro elementare: persone professionalmente dedicate all'insegnamento primario ;

                       ↳ seguivano un percorso di studi, riuscivano a vivere svolgendo solo questo lavoro 

- le maestre gli affiancavano e la figura dell'insegnante donna crebbe: + maestre e - maestri 

- gli uomini non erano più interessati alle professioni magistrali e così ci fu più spazio per le donne → erano più indicate ad occuparsi dei bambini ;

- "maestra-madre-educatrice" → educazione affettiva ed etica ; 

- diventare professoresse era il primo passo per diventare indipendenti e autonome → emancipazione sociale;

- suora-maestra → unì religiosità con l'interesse educativo soprattutto nell'ambito dell'educazione infantile → la maggior parte degli asili erano gestiti da congregazioni religiose;

- i maestri erano considerati fattori di progresso e quindi godettero di popolarità e stima; 

- c'erano però incertezze nei confronti degli insegnanti; 


→ Il professore di ginnastica 

- anche donne avevano questo ruolo;  

- all'inizio operavano fuori da scuola, ma dal 1878 divennero veri e propri docenti;

- importanza dell'esercizio fisico → modernizzazione  → irrobustire il corpo dei bambini;


→ I primi educatori di soggetti disabili 

- professori per sordomuti, ciechi e bambini soggetti a malformazioni fisiche; 

- fine secolo → apertura di istituti per disabili; 

- famoso educatore per soggetti disabili sul piano psichico fu Giuseppe Montesano e la sua allieva Maria Montessori;

- a Roma fu aperta una scuola per educare gli insegnanti i comportamenti da mantenere quando si è con i soggetti disabili;


→ I medici educatori 

- medico diviene un figura simbolica;

- popolarizzazione della cultura medico-igienica→ medici pubblicano manuali per insegnanti e alunni e così le vite di medici e insegnanti si incrociano;

- 1894 → l'igiene fa la sua comparsa nelle scuole → le norme igieniche diventano norme etiche, finalizzate a frenare la degenerazione fisica; 


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