1. PSICOLOGIA: L'influenza sociale, la "banalità del male" e il comportamento malvagio (da pag. 194 a pag. 208)
L'influenza sociale, la "banalità del male" e il comportamento malvagio
Conformismo e consenso sociale nella teoria di Asch
→ il peso dell'influenza sociale
- è la psicologia sociale a studiare questo fenomeno;
- l'influenza sociale → è l'influenza che un gruppo di individui, una maggioranza o un'autorità riconosciuta come tale esercita nei confronti di un singolo;
- analizzano il conformismo e la sottomissione all'autorità;
→ l'esperimento sula tendenza al conformismo...
- Solomon Asch → compì esperimenti sul conformismo (tendenza del singolo a uniformarsi alle opinioni del gruppo);
- vuole comprendere quanto l'influenza sociale incide sul conformisomo e se esso il consnso sociale fossero dettati da fattori razionali;
- famoso esperimento delle linee : → la maggior parte delle risposte corrispondeva alle valutazione della maggioranza, ci fu un adeguatezza da parte del soggetto ai giudizi dei gruppo
- paura di sbagliare e paura di apparire ridicoli nel dare una risposta diversa da tutti gli altri, tutti provano un senso di disagio e ansia nel dire qualcosa di diverso dal gruppo;
→ ... e il prevalere dell'opinione della maggioranza
- il gruppo può portare a dubitare di ciò che vediamo e percepiamo se tutti gli latri dicono qualcosa di diverso da loro;
- Asch fece queste ricerche per affermare la tesi della natura razionale dei fattori che spingono i soggetti di un gruppo a elaborare risposte uguali tra di loro;
→ i fattori dell'influenza sociale
- il soggetto dei suoi esperimenti affrontavano un conflitto tra l'evidenza percettiva e il consenso maggioritario → tiene conto di entrambe le cose prima di dare una risposta;
- trova dei fattori che incidono sui gradi di conformità al gruppo:
- dimensione del gruppo;
- interazione futura;
- ambiguità dello stimolo;
- attrazione verso il gruppo;
- conformismo dato dall'influenza dell'informazione → prende la posizione degli altri perché non è sicuro ed è dubbioso, prendendo così sicurezza di sé;
- conformismo dato dall'influenza delle norme → segue le norme di un gruppo per dareagli latri una bella immagine di sé;
- rinforzo e status sociale influenzano il nostro conformismo al gruppo
- rinforzo → se le risposte date da tutti sono premiate allora il singolo seguirà la maggioranza;
- status sociale → coloro che fanno parte di uno status sociale più basso allora non seguirà la maggioranza perché non hanno nulla da leggere;
→ la rottura dell'unanimità
- la rottura dell'unanimità riduce il conformismo perché il singolo non si sente più osservato e giudicato, non essendo più l'unico ad essere diverso dal gruppo;
→ il ruolo di autostima e autoefficacia
- se si crede di riuscire a fare l'esercizio, se si crede di essere in grado di rispondere senza problemi, allora si tende meno a conformarsi;
- conformismo potrebbe essere una risposta al bisogno psicologico di approvazione e sicurezza;
La banalità del male
→ la riflessione sul nazismo
- Adolf Eichmann fu condannato per i crimini di guerra sotto il regime nazista e Anna Arendt seguì il suo caso e scrisse le sue riflessioni in "La banalità del male" → il male di Eichmann è "banale" in quanto non è lui il mostro assetato di sangue, ma stava eseguendo gli ordini di un Regime criminale;
→ l'esperimento sull'obbedienza all'autorità...
- Stanley Milgram fece degli esperimenti sull'obbedienza all'autorità per comprendere i comprendere i meccanismi psicologi sottesi al comportamenti dei criminali nazisti;
↳ una persona "normale" può compiere azioni crudeli spinto dall'influenza del contesto sociale;
- l'obbedienza è un elemento fondamentale della struttura sociale → molti dei crimini più atroci sono stati compiuti sotto la spinta di un'autorità riconosciuta;
→ ... la mancata ribellione e la sottomissione
- nonostante le persone che compiono questi crimini manifestino dubbi, perplessità e reticenze, portarono a termine l'esperimento;
- conclusione dell'esperimento: anche gente "normale", può rendersi complice di un processo di distruzione. Non hanno le risorse e le capacità di opporsi alle autorità anche quando si rendono conto che quello che stanno facendo è malvagio. Entrano in gioco le inibizioni che impediscono la rivolta.
→ i fattori dell'obbedienza all'autorità (pag. 199)
- nonostante sappiano che il loro comportamento non è giusto, a causa di alcuni fattori:
- la buona educazione;
- l'impegno a mantenere la promessa di collaborare;
- la vergogna di tirarsi indietro;
- attiva dei meccanismi di adattamento → si concentra sugli aspetti tecnici così che guardano il modo in cui ha lavorato e non sul risultato del lavoro;
- cercano di delegare ad altri la responsabilità delle loro azioni, attribuendolo all'autorità → es. durante il nazismo attribuivano le colpe ai capi nazisti;
L'influenza del contesto sul comportamento malvagio nella teoria di Zimbardo
→ La finta prigione di Stanford ...
- Philip Zimbardo (1930-)
- esperimento sulla prigione simulata: dimostra che nel carcere i comportamenti di violenza e brutali dei prigionieri e delle guardie non sono l'effetto di caratteristiche personali disfunzionali ma dipendono in larga misura dalle peculiarità del contesto, è la situazione in cui i soggetti sono inseriti a influenzare il loro comportamento;
- ricostruisce un ambiente carcerario e divide 24 persone in due gruppi, carcerati e guardie → tutti erano maschi equilibrati, di sane condizioni fisiche e psicologiche, privi di precedenti penali;
- vigono delle regole → le guardie comandano e i carcerati devono eseguire gli ordini;
→ ... e l'immedesimazione totale nei ruoli
- risultati : imprevedibili e drammatici
- dopo 2 giorni i carcerati cominciano a ribellarsi e le guardie per punizione li picchiano, li spogliano, li umiliano. Dopo 5 giorni l'esperimento viene concluso perché i comportamenti delle guardie nei confronti dei prigionieri era diventato troppo crudele nei loro confronti;
- È come se stessero trasformando la prigione finta in una vera;
- Bòcchiaro afferma che l'esperimento mette in mostra come un microorganismo possa modificare un'intera persona.
→ i processi che favoriscono il comportamento sbagliato
- deindividuazione → l'individuo si spoglia della sua identità e la sua condotta non è più dettata da norme interne, ma da norme situazionali, relative al contesto in cui opera;
- la consapevolezza di sé diminuisce e così si riduce il senso di responsabilità → libero sforzo agli impulsi libidici e aggressivi;
- deumanizzazione →una delle cause di questi impulsi, si tende a considerare non appartenenti alla sfera umana un certo tipo di elementi per giustificare le azioni crudeli nei loro confronti → esclusione morale;
↳ es. campagna denigratoria nei confronti degli ebrei ;
- a causa del conformismo del gruppo si tende ad acquisire una nuova identità sociale;
- Urie Bronfenbrenner → adesione al ruolo → fondamentale per modificare il proprio comportamento;
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