3. SOCIOLOGIA: Il disordine (da pag. 212 a pag. 222)

Il disordine 

Il mutamento sociale 

→ istituzionalizzazione e cambiamento 

- nella società esiste anche il disordine, non solo le associazioni ben organizzate fondate dall'uomo, sotto forma di cambiamenti, conflitti, criminalità → deve essere sociologicamente compreso ;

- i mutamenti di vario tipo accadono periodicamente, sembra essere un fatto difficile da spiegare perché la società tende a irrigidirsi nelle sue strutture ;

 ⤷ nonostante ciò è diventato una caratteristica distintiva delle società moderne dove innovazione e cambiamenti sono un obiettivo ;

- mutamento sociale = alterazione nel corso del tempo dei modelli di ordine sociale;

- cambiamenti anche esterni al volere della società → quelli ambientali; 


→ i fattori di cambiamento interni alla società 

- la società è in se un sistema di movimenti dove cui ciascun soggetto sociale cerca di cambiarla nella direzione che vuole → nessuna società è statica :

  • variazioni demografiche → il rapido aumento degli aitanti può causare fenomeni sociali molto rilevanti; 
  • mutamenti culturali → flussi migratosi possono produrre cambiamenti culturali; 
  • tecnica → a causa dell'industrializzazione es. automobili e smatphones;

→ comportamento collettivo 

- un insieme di individui agisce e ha degli effetti sulla società senza fare affidamento su un sistema codificato di ruoli e posizioni → es.  le mode


Il conflitto 

→ le norme e la loro trasgressione 

- il disordine deriva dal conflitto, più che dal mutamento, che alcune persone si trovano a dover fronteggiare nei confronti di alcune norme sociali dettate dall'ordine sociale che possono causare malessere per loro come singoli individui → le regole stradali servono per muoversi in sicurezza, ma se prendo una multa per un'infrazione, allora quella regola mi sta danneggiando;

- per alcuni è difficile/ impossibile adattare il proprio comportamento alle regole sociali;

- ogni regola implica la possibilità di poterla infrangere  → l'esistenza dell'ordine sociale permette a molte persone di distaccarsi da esso ed entrare in conflitto con esso;


→ il conflitto tra i codici 

- in ogni società c'è una pluralità di sistemi normativi che possono entrare in conflitto tra loro, ciò apre ampi spazi alla libertà di scelta del singolo, questo porta a conflitti non solo tra le norme, ma anche tra i singoli e i vari gruppi; 


→ la causa del conflitto 

- il conflitto nelle società è un elemento che non si può eliminare e ignorare, perché può essere sia negativo che positivo;  

- conflitto nasce dall'incompatibilità degli obiettivi perseguiti dai vari individui→ sarà un conflitto per realizzare la propria volontà ed evitare che la volontà dell'altro venga realizzata;

- esso si può essere visto come una forma di interazione sociale caratterizzata da una divergenza di scopi;


→ le condizioni del conflitto 

- altre due condizioni per far si che nasca un conflitto: 

  • scarsità e maldistribuzione delle risorse sociali→ molti conflitto avvengono a causa delle disuguaglianze sociali 
  • incertezza delle norme sociali→ una regola non scritta può essere interpretata a proprio comodo  


→ il conflitto tra gruppi 

- i conflitti tra i vari gruppi può portare a instabilità e perturbazione nell'ordine sociale, possono quindi mettere in pericolo la sopravvivenza di quest'ultimo; 

- Marx la chiamava lotta di classe (fenomeno che caratterizzò le società industrializzate nel XIX e XX sec.) 

- borghesia e proletariato → sono le due classi che costituiscono il nucleo fondamentale della stratificazione sociale; 

                                              → 2 visioni opposte: borghesia difendeva l'ordine sociale esistente (disuguaglianza tra classi), mentre il proletariato voleva un nuovo ordine sociale (modificando i rapporti sociali); 

- conflitto può avere effetti utili o benefici → può aumentare la coesione interna del gruppo, può lentamente creare forme d'interazione regolata con il gruppo antagonista;


La devianza 

→ La violazione della norma 

- come specificato prima, le norme sono spesso imprecise, flessibili e dai confini sfumati → ciò porta a situazioni di conflitto sociale;

- le norme però possono essere chiare, univoche e condivise dalla maggior parte della popolazione → porta a comportamenti conformi e non;

- non tutti  rispettano le regole → le deviano, e deviano i modelli di comportamento della società; 

- devianza : indicare atti e comportamenti che violano le norme;


→ Le sanzioni 

- sono le norme di punizione → se non ci fossero probabilmente le regole non verrebbero rispettate; 

- è una disincentivazione ai comportamenti che violano le norme condivise; 

- proporzionali alla gravità della norma che viene violata;

- non sono solo di tipo giuridico → posso ad esempio essere "eliminato" dal mio gruppo sociale → pressione sociale esercitata sull'individuo per far si che segua le norme;


→ Devianza e immoralità 

- per l'osservazione sociologica non esistono comportamenti in se stessi devianti, un comportamento è deviante solo rispetto a un modello condiviso dalla società → non vuol dire che è sbagliato, ma che è diverso da ciò che la maggioranza ritiene corretto = è dunque un concetto osservativo 

- non tutto ciò che è conforme all'ordine sociale è eticamente "buono" e non tutto ciò che devia è "cattivo" → ogni sistema di norme è il prodotto di determinati eventi storici;


La criminalità 

→ i comportamenti criminali 

- è la forma più rilevante di devianza;

- Durkheim diceva che "Non bisogna dire che un atto urta la coscienza comune perché è criminale, ma che è criminale perché urta la coscienza comune. Non lo biasimiamo perché è un reato, ma è un reato perché lo biasimiamo "


→ Devianza, criminalità e diversità culturale 

- devianza e criminalità sono due fenomeni di diversità culturale → non vuol dire che tutti i fenomeni di diversità culturale siano devianze o criminali

⤷ comportamenti delle subculture sono diversi da quelli delle culture principali, ma accettati perché sono specificità di un certo gruppo sociale (sono delle eccezioni) ;

⤷ utilizzo personale di droghe → tratto caratteristico della subcultura giovanile, ma la cultura principale non è pronta e disposta ad accettarlo 


→ devianza e innovazione 

- in passato era criminale qualsiasi comportamento che mettesse in discussione le cultura dominante e le norme, oggi è più aperta la società → è però ancora difficile tracciare un confine tra comportamenti innovativi e comportamenti devianti; 


La carriera deviante 

→I percorsi di devianza 

- molto rilevante è 

  • il modo in cui certe persone si avviano verso una vita deviante;
  • il modo in cui nella società si formano le carriere devianti;

- esse sono caratterizzate da un susseguirsi di eventi (conflitti, emarginazione, crimini) che scandiscono il percorso di devianza; 

- a tutti può capitare di trasgredire una norma, ma ci vogliono altre condizioni per renderci strutturalmente deviati 


→La stigmatizzazione 

- è comune, soprattutto durante l'infanzia, la trasgressione di una norma a noi sconosciuta;

- avremmo però tendenza a trasgredire sempre più norme, se la prima trasgressione appare particolarmente grave agli occhi della società→si immensa così un meccanismo perverso; 

⤷ accade quando viene etichettato come "deviante" e quindi disapprovato pubblicamente;

- il deviante è visto come colui che potrebbe tornare a deviare da un momento all'altro 

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