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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

12. PEDAGOGIA: Pensiero femminile e modelli educativi ( da pag. 78 a pag. 85)

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   Pensiero femminile e modelli educativi  Il secolo dell' emancipazione delle donne  → Trasformazioni della condizione femminile  - notevoli cambiamenti nei rapporti tra sessi nel corso dell'800 e del '900  →  ha portato a più "parità" tra essi, nonostante ci sia ancora molto da migliorare;  - già nell'età classica si credeva ad una parità tra i due, idea che non era condivisa dalla maggior parte della popolazione, condivisa solo da un piccolo gruppo di persone;  - l'industrializzazione portò ad un aumento dell'importanza del ruolo della donna nella società, quando prima il suo ruolo era quello di moglie-madre; - movimento femminista  →   aprì un dibattito tra "conservatori" e "progressisti" - le "suffragette"  →  condussero un attacco netto, per andare contro alla visione della donna come fragile e da proteggere; - donne inglesi e statunitensi ricevettero il diritto al voto grazie agli sforzi di esse e al contributo che

10. PEDAGOGIA: La reazione antipositivistica (da pag. 38 a pag. 45)

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 La reazione antipositivistica  Contro l'attivismo  → La critica all'attivismo  - prima parte del '900 →  reazione antipositivistica  →   3 strade: filosofica: con il rilancio di pedagogie ispirate all'ideale umanistico ; politica: di creare "l'uomo nuovo" dai movimenti socialisti e comunisti; psicoanalitica - idea unanime  →  necessità di tenere conto dei tempi di sviluppo del bambino;  - promotori dell'educazione nuova  →   rifiuto di riconoscere che i fini educativi fossero intrinseci nel processo evolutivo stesso  →   la psicologia non è sufficiente a garantire il senso dell'educazione  Giovanni Gentile: la pedagogia come scienza filosofica    → La teoria pedagogica  - risoluta opposizione alle pedagogie scientifiche  - continuità tra la sua educazione e la sua filosofia basata sul superamento del dualismo realtà-spirito  - differenziazione tra maestro "empirico" e  "speculativo", in quanto il vero maestro è solo quest'u

9. PEDAGOGIA: La scuola attiva in Europa ( da pag. 25 a pag. 34)

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  La scuola attiva in Europa   Édouard Claparède: l'educazione "funzionale"   →L'Institut Jean-Jacques Rousseau - fu un centro di innovazione sul piano dell'organizzazione pedagogica (materna ed elementare) - progresso educativo in scienze dell'educazione     →L'importanza della preparazione dei docenti  - Claparède crede che una buona educazione è possibile solo se anche i docenti hanno una preparazione piscologica e un adeguato "spirito scientifico" → osservazione e sperimentazione  - gli insegnanti devono dunque studiare gli allievi e l'ambiente in cui vivono per capirne così il potenziale  →Una scuola individualizzata  - "individualizzata" perché ogni persona ha i suoi metodi di studio, le sue capacità di comprensione e tante altre caratteristiche in ambito scolastico che gli fa differenziare tra di loro;  - lui modifica il tradizionale modello scolastico per permettere a tutti di apprendere al meglio ciò che gli sta venendo ins