9. PEDAGOGIA: La scuola attiva in Europa ( da pag. 25 a pag. 34)
La scuola attiva in Europa
Édouard Claparède: l'educazione "funzionale"
→L'Institut Jean-Jacques Rousseau
- fu un centro di innovazione sul piano dell'organizzazione pedagogica (materna ed elementare)
- progresso educativo in scienze dell'educazione
→L'importanza della preparazione dei docenti
- Claparède crede che una buona educazione è possibile solo se anche i docenti hanno una preparazione piscologica e un adeguato "spirito scientifico" → osservazione e sperimentazione
- gli insegnanti devono dunque studiare gli allievi e l'ambiente in cui vivono per capirne così il potenziale
→Una scuola individualizzata
- "individualizzata" perché ogni persona ha i suoi metodi di studio, le sue capacità di comprensione e tante altre caratteristiche in ambito scolastico che gli fa differenziare tra di loro;
- lui modifica il tradizionale modello scolastico per permettere a tutti di apprendere al meglio ciò che gli sta venendo insegnato
- l'interesse del bambino dee essere una leva all'attività che si vuole svegliare in lui → il bambino deve essere al posto dei programmi e dell'interesse dell'insegnante
→La teoria pedagogica
- per lui la pedagogia è un'insieme di pratiche metodologiche finalizzate a facilitare l'adattamento dell'organismo all'ambiente → l'essere umano cerca di adattarsi e si incuriosisce degli strumenti adattativi → "atto intelligente"
- a proposito di questo lui individua 3 leggi:
- la legge del BISOGNO → l'attività mentale è sempre generata da un bisogno
- la legge dell'ESSERE MOMENTANEO → l'organismo agisce in base all'interesse più forte
- la legge del TATONNEMENT → quanto l'organismo va a tentoni (tentativi di errori)
- se l'educazione si muove seguendo queste tre regole asseconda l'esigenza naturale dei bambini ad apprendere per crescere
→La proposta educativa
- curiosità e bisogno di apprendere = naturali e necessari per ricevere gli strumenti che servono per adattarsi all'ambiente → a scuola bisogno fare leva su questo per avere un migliore apprendimento;
- è dunque necessario che la scuola sia interessante
- "teoria dell'intelligenza" → teorie dell'apprendimento che promuovono la capacità autonoma e soggettiva dell'apprendimento;
Maria Montessori: l'educazione a misura di bambino
→Creare un ambiente a misura di bambino
- "Casa del bambino" → laboratorio di psicologia
- ambiente a misura di bambino → arredo, giochi, materiali, predisposti allo spostamento e alla manipolazione → tutto alla portata del bambino;
- non ci sono più banchi = EVITARE la staticità → il bambino può spostarsi dove vuole e lavorare con chi vuole → SOCIALIZZAZIONE;
- l'insegnante è li per aiutare e dare consigli e sostegno, diventa un compito non direttivo
→La vita psichica del bambino
- scoperta della psicoanalisi → cambiò alcune caratteristiche della sua pedagogia
- la mente del bimbo è assorbente per le sue capacità di assimilare grazie a fantasia, creatività, gioco
→Le novità della teoria pedagogica di Maria Montessori
- importante è l'ambiente intorno al bambino → bambino-ambiente-insegnante
- le esperienze reali sono molto importanti per l'educazione del bambino
→Puntare all'autoeducazione
- il bimbo deve essere capace di autogestirsi, deve essere però affiancato da un insegnante, ma deve essere comunque essere libero di svolgere le sue attività;
- più l'ambiente offre stimoli, crea situazioni, suggerisce attività e così maggiore è la sua forza educativa → può anche esser il contrario e non portare stimoli
→La formazione dei nuovi maestri
- "maestri scienziati" → grazie alla formazione scientifica il maestro acquisisce un uovo abito mentale fondato proprio sull'osservazione → il maestro deve osservare i comportamenti del bimbo;
- pedagogia antropologica e psicologia sperimentale → ciò che devono imparare di nuovo i maestri
→ La proposta educativa
- si confrontò con la psicoanalisi di Freud → condivide l'idea del subconscio necessario per la formazione della personalità, MA non credeva alla dimensione sessuali delle pulsione;
- la nevrosi invece le vede come un impegno morale di tutti per svelare e risolvere i conflitti tra le esigenze del mondo infantile e le aspettative del mondo adulto;
- non voleva stravolgere il suo metodo;
- aumento delle scuole montessoriane;
- il suo piano educativo è basato sulle capacità di autoapprendimento, realizzato in un clima libero e senza coercizioni;
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